Recensione | Dopo di te di Jojo Moyes

Recensione dopo di te jojo moyes

Il seguito di Io prima di te

Dobbiamo andare avanti portando sempre con noi le persone che abbiamo perduto.

Dopo di te è un bel romanzo, scritto in maniera scorrevole, i personaggi sono caratterizzati molto bene e le descrizioni stupende.

L’ho trovato meno emozionante di  Io prima di te, ma d’altronde le emozioni del primo romanzo sono ineguagliabili. Ha un ritmo più lento che non coinvolge a pieno il lettore.

È una bella storia, scritta nello stile unico di Jojo Moyes e con un messaggio molto forte: per quanto le cose siano difficili e per quanto grande sia il dolore per aver perso chi amiamo bisogna trovare il coraggio di andare avanti.

Dopo di te: donne che crescono, cambiano acquisendo una nuova consapevolezza di sé.

Dopo di te, racconta come sia cambiata la vita di Louisa da quando Will non c’è più. 

Nei diciotto mesi trascorsi dalla morte di Will Louisa è cambiata, ha viaggiato per l’Europa da sola e alla fine, quando si è resa conto che niente di ciò che faceva le dava soddisfazione, si è stabilita a Londra. 

Le cose importanti o interessanti che mi riguardavano erano quelle che non potevo confidare a nessuno. Senza qualcuno con cui parlare, ogni veduta – che fosse la fontana di Trevi o un canale di Amsterdam – mi sembrava semplicemente una casellina da spuntare su un elenco.

Louisa ha comprato un appartamento con i soldi che le ha lasciato Will e lavora come cameriera nel bar irlandese di un aeroporto, un lavoro che non la soddisfa, ma che le basta per mantenersi. 
Non ha ancora capito qual è la sua strada, è depressa e affronta le giornate senza viverle davvero.
È sola, triste, molto provata dalla morte di Will, in cerca di sé stessa e di qualcosa che dia di nuovo senso alla sua vita.

Vivere nell’anonimato mi andava bene. Dopotutto ero venuta qui per sfuggire alla mia storia, per non avere la sensazione che tutti sapessero tutto quello che c’era da sapere su di me.

Attraverso il punto di vista della ragazza in Dopo di te sono narrate anche le vicende delle altre donne della famiglia.

La madre di Louisa, Josie, trova in casa alcuni opuscoli di Treena sull’ emancipazione femminile e si rende conto che occuparsi della casa e della famiglia non le basta. Vuole di più nella sua vita, imparare cose nuove, vivere esperienze e provare emozioni, in fondo desidera acquisire una nuova indipendenza.

Comincia a seguire corsi di poesia, a partecipare a gruppi femministi e altre attività che la tengono lontana da casa per qualche ora.
Tutto ciò turba il marito, perché non riesce ad accettare che la moglie si ritagli del tempo per sé e in fondo ha paura che la donna cambi abbandonandolo.

Questo avviene anche grazie a Treena, la sorella di Louisa che sta terminando gli studi e che le dà modo di conoscere un mondo di cui non sapeva nulla.

Treena, un po’ come tutte le sorelle, è una persona su cui Louisa sa di poter sempre contare, benché si senta un po’ in colpa nei suoi confronti, visto che ha tutto ciò che la sorella desidera ma non può avere, per via del figlio piccolo: una casa, un lavoro a Londra e la possibilità di avere un futuro migliore. Per questo Treena si arrabbia con lei quando vede che non sfrutta appieno le possibilità che ha, perché crede di non meritarle.

È quello che stavo cercando di dirti. Ogni volta che ti viene offerta l’opportunità di andare avanti, tu la ignori, boicottando il tuo futuro. È come… come se non lo volessi veramente.

Lily, un personaggio che non era presente in Io prima di te, è una ragazza vivace, intelligente, quando vuole anche simpatica e spiritosa, ma il più delle volte è un’adolescente sola e arrabbiata con un mare di problemi che forse solo Louisa potrà aiutare a risolvere.

Recensione | Dopo di te di Jojo Moyes 1



Titolo: Dopo di te

Autrice: Jojo Moyes

Traduttrice: Maria Carla Dallavalle

Pubblicato il: 9 Luglio 2016

Editore: Mondadori

ACQUISTA SU AMAZON


Louisa senza Will

Una sera, ubriaca, triste e arrabbiata per la morte di Will, inciampa e cade dalla terrazza del suo nuovo appartamento.
Questo incidente la porta a ritornare a vivere dai suoi genitori per qualche tempo, dove si rende conto di come le sue scelte hanno influito anche sulla loro vita. 
Una volta guarita decide di ritornare a Londra, con la promessa di seguire una terapia di gruppo per affrontare la morte di Will.

Una sera alla porta suona una ragazza, Lily, che afferma di essere la figlia di Will. Louisa, nonostante lo shock iniziale,  l’accoglie in casa sua e la ospita per un po’ di tempo perché la ragazza, scappata dal collegio, non sa dove andare.

Lily è una ragazza difficile, in conflitto con la madre, una donna egoista che non si preoccupa di lei, interessata solo ad avere una vita agiata, per questo si è rifatta una vita con un nuovo compagno e altri figli. La ragazza sentendosi sola e abbandonata vorrebbe conoscere la famiglia del padre, così da avere qualcuno che la faccia sentire amata. 

Louisa le fa conoscere i genitori di Will, ma le cose non vanno come speravano.

Il nonno si mostra felice di avere una nipote, ma non ha intenzione di ospitarla, perché, dopo la morte di Will, si è separato dalla moglie e ora vive con un’altra donna da cui aspetta una bambina. 

Camilla, la nonna, sta ancora subendo le conseguenze che ha avuto sulla sua vita l’aver accompagnato Will in Svizzera.
Si è trasferita in una villetta in un quartiere residenziale dove nessuno sa chi sia, ma continua a ricevere lettere e telefonate di persone che la biasimano per le sue scelte e perciò non riceve mai visite.
Quando Louisa e Lily si presentano alla sua porta le accoglie in maniera molto distaccata e la ragazzina se ne va, triste e arrabbiata.

Nel frattempo, Louisa conosce un uomo, Sam, il paramedico che l’aveva salvata dopo l’incidente sul terrazzo e che per un caso del destino è anche lo zio di un ragazzo che frequenta il gruppo di sostegno insieme a lei. 

I due cominciano una relazione, ma lei non si lascia andare completamente per la paura di soffrire di nuovo.

Avevo amato un uomo che mi aveva aperto un mondo ma non mi aveva amato abbastanza da decidere di restarci. E ora avevo troppa paura di legarmi a qualcuno che avrebbe potuto ricambiare i miei sentimenti

La convivenza tra Louisa e Lily non va bene perchè la ragazza ha molti problemi che da sola non sa come gestire, ma non riesce ad aprirsi con Louisa e reagisce bevendo, fumando e frequentando persone poco raccomandabili, finché la situazione degenera e Louisa la caccia di casa.

Dopo qualche giorno senza notizie della ragazza Louisa, preoccupata la cerca per tutta Londra e quando la ritrova, finalmente la ragazza si apre con lei e da lì le cose migliorano.

Anche se ti conosco poco, so che sei sveglia e spiritosa e gentile e intelligente, e che, se puoi gettarti alle spalle questa cosa, qualunque essa sia, hai uno splendido futuro davanti a te.

Camilla, la madre di Will, che inizialmente aveva reagito in modo apatico alla notizia di avere una nipote, riesce ad affrontare il dolore per la perdita del figlio e realizza che vuole prendersi cura di Lily, dando a entrambe la possibilità di avere ancora una famiglia. Le due allora instaurano un buon rapporto, complice anche la passione per il giardinaggio che le accomuna, e la ragazzina si trasferisce dalla nonna.

Louisa, nel frattempo, ottiene un’ottima proposta di lavoro a New York, che inizialmente decide di rifiutare per timore di abbandonare Lily e la relazione appena iniziata con Sam.

Cercai di dimostrargli che lui era la risposta a una domanda che non mi ero nemmeno accorta di essermi posta.

Riuscirà Louisa ad uscire dal proprio dolore e a sfruttare finalmente le possibilità che la vita le ha offerto?

Leggete Dopo di te e lo scoprirete!

L’autrice

Jojo Moyes è una scrittrice e giornalista inglese, nata a Londra nel 1969, dal 2002 si dedica principalmente alla scrittura di romanzi al femminile, con Io prima di te raggiunge il successo.  I suoi romanzi sono stati tradotti in quarantasei lingue, hanno raggiunto il primo posto in dodici paesi e hanno venduto oltre trentotto milioni di copie in tutto il mondo

Voi avete letto Dopo di te?

Cosa ne pensate?

Buona lettura!

Ti è piaciuto questo articolo_ Condividilo!

Un commento

Commenta