Prova a fidarti di Elena Piras
Buongiorno lettori e lettrici,
oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e voglio celebrarla condividendo con voi la recensione del romanzo Prova a fidarti di Elena Piras, libro che ho letto questa estate e di cui non sono riuscita a parlarvi prima.
È una storia coinvolgente e toccante.
Vivi…vivi la tua vita con serenità, lasciati trasportare dalle emozioni e dal tuo cuore, vivi con tutta la passione che hai per aiutare gli altri, anche per te stessa, concediti di sbagliare, concediti di essere felice, concediti il coraggio di tornare a vivere.
Personalmente sono rimasta molto turbata da questa lettura e alla fine ho impiegato un po’ di tempo per riprendermi, è una storia che ti entra dentro.
Parla di una ragazza che ha passato un’infanzia e un’adolescenza tremende, quando crede di aver trovato finalmente un po’ di serenità, un uomo che la ami e di cui si possa quasi fidare, rimane nuovamente delusa e ferita profondamente.
La sua fortuna è avere nella sua vita due amici fantastici che la sostengono e la aiutano.
Questo libro mi ha emozionato, il tema trattato è molto delicato, racconta una storia di violenza e abusi, sia fisici che psicologici.
L’autrice racconta gli avvenimenti in maniera diretta, senza mezzi termini, non omettendo nulla, permettendo al lettore di immedesimarsi completamente con la protagonista.
Assolutamente consigliato, a tutte le donne soprattutto, perché può essere loro di aiuto, ma in generale a tutti coloro che amano i romance carichi di suspense e con finale aperto, per sapere come andrà a finire questa storia dobbiamo aspettare l’uscita del secondo romanzo, prevista per dicembre 2020.
Titolo: Prova a fidarti
Autrice: Elena Piras
Editore: Self
Data di uscita: 1 maggio 2020
Genere: Contemporary Romance / Drammatico / Thriller
Serie: IL CORAGGIO DI TORNARE A VIVERE Vol. 1
Pagine: 303
Prezzo Ebook: 1,50 €
Prezzo Cartaceo: 11,99 €
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Trama
Niky è una ragazza molto altruista che, pur di non pensare al suo passato, si dedica agli altri.
Questo, per lei, è l’unico modo per sentirsi meglio.
Ha un lavoro, ha un’amica speciale Sofia, ma non riesce a fidarsi veramente di nessuno, finché incontra Tonino, un simpatico nonnino al quale si affeziona profondamente facendo volontariato in un Centro per anziani. Lui riesce a suo modo a “sbloccarla”.
Nel frattempo, la conoscenza di un ragazzo bellissimo ma altrettanto tenebroso e la passione che la stravolge, saranno motivo di nuovo pericolo per lei.
Recensione
Non farti mai schiacciare da nessuno, reagisci sempre con la forza e il coraggio che hai dimostrato da ragazzina, non far sì che quel famoso scudo ti oscuri la vita.
Questa storia mi è entrata dentro, nel secondo libro spero di trovare una Niky che riesca a riprendere in mano la sua vita e a far capire a Raffaele che non può comportarsi come ha fatto finora.
Personalmente sono convinta che le persone non cambino e che da un uomo così l’unica cosa che si possa fare è scappare il più in fretta possibile.
La loro però è una storia talmente complicata che forse, e dico forse, anche Raffaele, se riuscirà ad affrontare i demoni che ha dentro, può diventare una persona migliore e un fidanzato accettabile.
Se così non fosse, spero che Niky si guardi intorno e trovi qualcuno più adatto a lei.
Niky è sensibile, altruista e con un cuore grande, dopo tutto quello che ha passato si merita solo la felicità.
La storia, ambientata a Milano, racconta i due anni appena trascorsi della vita di Niky, da quando ha conosciuto Raffaele in poi, con dei flashback in cui ci parla dei momenti più brutti della sua adolescenza.
Il punto di vista è sempre quello di Niky, che racconta la storia al passato in prima persona.
Arrivammo verso la ringhiera che circondava tutto il piazzale e si sporgeva su un panorama mozzafiato. Si vedeva un lago, intorno tutte le montagne, la luna era bianca e bella visibile e il suo riverbero sull’acqua creava una luce quasi fatata. C’erano tantissime stelle, il cielo era limpido e l’aria fresca e pulita. Adoravo le stelle e la luna mi diffondeva quel senso di serenità di cui avevo estremo bisogno.Non me ne ero nemmeno accorta che fossimo sul lago.
Le descrizioni non sono molte, ma quelle presenti sono ricche di dettagli e suggestive, sia dei luoghi che dei personaggi, ciascuno è caratterizzato molto bene.
Non c’è una grande ambientazione ma i dialoghi sono molto intensi e le emozioni forti, si riesce a entrare perfettamente in sintonia con la protagonista.
Ho trovato interessanti i dialoghi, visto che non abbiamo modo di conoscere il punto di vista di Raffaele, sono un modo per conoscerlo anche se il più delle volte non ne esce molto bene.
Ciò che ho apprezzato di questo libro è lo stile dell’autrice, semplice e molto diretto, non usa mezzi termini nel raccontare anche gli avvenimenti più dolorosi.
Il ritmo è incalzante e il lessico è molto colloquiale, ma bisogna tenere presente che è un romance auto pubblicato e c’è da ammirare l’autrice per il lavoro svolto.
Storia di una donna forte
La storia tra Niky e Raffaele comincia quando si incontrano per caso, o almeno così pare, in un’enoteca dove la ragazza va tutte le domeniche dopo il volontariato con la sua amica Sofia.
Lui sta cercando di isolarla da tutti, vuole che lasci il centro anziani e si infastidisce quando lei trascorre del tempo con la sua amica.
Tutto questo è raccontato molto bene!
Mi ha colpito soprattutto la descrizione dei momenti in cui Raffaele perde la pazienza.
Secondo me, Niky sarebbe dovuta scappare a gambe levate al primo di questi episodi, invece lei rimane, continua questa relazione dove lui prima le fa del male, poi si scusa dicendole che la ama e che se ha reagito così è colpa sua, è lei lo fa arrabbiare.
La ragazza anche se turbata da questi comportamenti, minimizza tutto quando parla con Sofia e con Matteo, il figlio di Tonino, l’anziano a cui si è affezionata.
Loro però sono preoccupati perché è come se Niky piano piano si stesse spegnendo, sente gli amici di nascosto, si veste come vuole lui e lo asseconda in tutto.
Questo però è solo l’inizio della storia, il resto vi invito a scoprirlo leggendo il libro perché è molto bello, pieno di colpi di scena e di suspense.
Leggendo questa storia mi sono affezionata molto a Niky, mentre Raffaele proprio non mi è piaciuto, sono davvero curiosa di leggere il seguito, sperando che la mia opinione su di lui possa migliorare.
Ho avuto modo di leggere un capitolo inedito scritto dal punto di vista di Raffaele e mi è servito per capire meglio alcuni suoi atteggiamenti, ma la mia opinione non è cambiata.
Niky
Mi sarei fatta un tatuaggio che esprimeva il buio che avevo dentro e quindi la luna e la luce che tentavo di far notare a tutti quelli che mi conoscevano e che speravo prima o poi di raggiungere nella realtà, quindi il sole, la vita e la passione.
Niky è una ragazza di 29 anni, alta, magra, occhi e capelli castani, molto carina.
È una persona dal cuore d’oro, buona, gentile e altruista, bella sia dentro che fuori.
La rende felice far star bene gli altri, ha sempre un pensiero carino per tutti e le dispiace deludere le persone.
Ha un passato doloroso, fatto di abusi e violenze, che nasconde a tutti.
Tendenza a non fidarsi di nessuno e a raccontare il meno possibile di sé.
Adoravo ascoltare le persone e mi piaceva porgergli una spalla su cui potersi appoggiare, ma lasciavo sempre uno scudo a proteggermi, senza mai esporre quasi niente di me, della mia vita o di ciò che avevo vissuto.
La domenica faceva la volontaria in un centro per anziani, le piaceva l’idea di alleviare la loro solitudine e di aiutarli per quanto possibile.
Si era affezionata molto a uno dei signori che vivevano lì, per lei era diventato come un nonno. È proprio lui la prima persona con cui si apre e a cui racconta la sua storia, superando quella barriera protettiva che aveva alzato tra sé e il resto del mondo.
Mi resi conto che forse, tutto quel prodigarmi per gli altri, era solo una richiesta d’aiuto, forse ero io, che avevo bisogno di essere ascoltata e capita, forse ero io, che avevo bisogno di trovare qualcuno in cui riporre la mia fiducia e finalmente lo avevo trovato.
Le piace leggere, cucinare e girare in motorino per la città, è sportiva, ama il mare ma anche la montagna dato che adora passeggiare all’aria aperta .
Lavora negli uffici amministrativi di una grande azienda alimentare.
All’epoca in cui vengono narrati i fatti convive con il fidanzato Raffaele, in un bell’appartamento che considera il suo nido e di cui paga il mutuo, ma all’inizio della storia che ci viene raccontata viveva ancora con la madre, con cui ha, giustamente, un pessimo rapporto.
In ufficio si veste bene, elegante, carina e questo infastidisce molto Raffaele, non vuole che si vesta in maniera “provocante”.
Sofia
Sofia è la sua migliore amica, ha un bel lavoro e una bella casa.
C’è nel momento in cui Niky ha bisogno di aiuto, si preoccupa per lei e le dà i consigli giusti.
Ragazza dolce e carina, si sono conosciute facendo volontariato al centro per anziani e sono diventate amiche.
Lavora in una società di Milano che si occupa di restaurare e arredare immobili di lusso e rivenderli a persone ricche, ha fatto carriera molto in fretta, a discapito, però, della sua vita privata, si è comprata un loft e non ha nemmeno il tempo di arredarlo.
Per quanto siano molto legate, Niky non si è mai confidata del tutto con lei, né le ha mai raccontato del suo passato.
Tonino
È il signore a cui si è affezionata di più al centro anziani, lo considera come un nonno.
Il signor Tonino le è molto affezionato e la tratta come una vera nipote, la ascolta, la conforta e la sprona a seguire i propri sogni. Con lui si apre come non aveva mai fatto con nessuno, è la prima persona a cui racconta gli abusi subiti da ragazza.
È un uomo estremamente colto, un maestro di scuola elementare in pensione, ama leggere, soprattutto i libri di storia e poi raccontarli a Niky.
Matteo
È il figlio di Tonino, ha 37 anni, il padre l’ha avuto in tarda età, i due si sono allontanati molto dopo la morte della moglie, gli vuole molto bene ma è troppo orgoglioso per ammetterlo.
È un bel ragazzo, vive a Londra e lavora per una società informatica, lavoro importante che lo porta a viaggiare molto.
Ha la passione per la musica e nel tempo libero suona la batteria.
Quando conosce Niky le si affeziona subito, diventando per lei un amico prezioso.
Personalmente avrei preferito vedere Niky con lui piuttosto che con Raffaele.
Se non glielo avessi detto, mi sembrava come di nascondergli qualcosa, avevamo instaurato un rapporto così sincero e libero dai giudizi, che mi sentivo pronta a svelargli anche quella parte nascosta di me, che avevo mostrato a pochi.
Stefano
Stefano, è un fisioterapista, lavora al centro anziani dove Niky fa volontariato.
Giovane, carino, gentile e altruista, una persona decisamente più equilibrata di Raffaele
È interessato a Niky e anche a lei lui piace, è un bravo ragazzo e la mette a suo agio, escono a cena una sera, ma alla fine tra lui e Raffaele Niky sceglie il secondo.
Raffaele
Aveva una sorta di gelosia anche per Sofia, come se stare con lei, togliesse tempo a lui. Come se vedermi felice con qualcun altro che non fosse lui, lo facesse stare male.
È il classico bello e dannato, alto, occhi scuri e penetranti, muscoloso e attraente.
Possiede un negozio di tatuaggi e guida una moto.
Lui e Niky, al momento in cui viene narrata la storia, stanno insieme da 2 anni.
Si sono conosciuti ai tempi in cui lei frequentava il centro anziani e tutte le domeniche, dopo il volontariato, andava in un enoteca lì vicino con Sofia a bere un bicchiere di vino e chiacchierare, è proprio in una di queste serate che incontra Raffaele.
Il loro rapporto inizia in modo sfuggente, con bigliettini, frecciatine su Instagram ed e-mail.
Raffaele è quel genere di ragazzo che all’inizio sembra l’uomo perfetto, dolce, corteggiatore, quello che farebbe di tutto per te, che però poi si rivela prepotente e dominante.
È molto misterioso, sembra non avere amici né persone a cui tenga, non racconta mai nulla di sé, né della sua famiglia o del suo passato, anche per questo Niky fa fatica a fidarsi di lui.
Vuole sempre imporre la propria volontà, ma Niky è completamente affascinata da lui e all’inizio non se ne rende conto.
I suoi modi le fanno perdere la pazienza, ma la attraggono e si lascia andare come non aveva mai fatto prima con nessun altro
Raffaele si dimostra fin da subito geloso, possessivo e con dei modi di fare che preoccupano molto gli amici della ragazza, i quali le dicono di fare attenzione.
Ogni volta che esprimevo un desiderio o mi organizzavo per fare qualcosa che non includeva lui, cercava di dissuadermi dal farlo, per stare comunque assieme, facendo subentrare in me quel perenne senso di colpa, che già conoscevo molto bene. Quindi questo mi portava a concentrarmi solo ed esclusivamente a noi
Non accetta di essere contraddetto, è aggressivo e ha un modo di fare che rende nervosa Niky, la porta sempre a doversi giustificare o sentirsi in difetto anche quando non ce n’è motivo.
Geloso in modo assurdo dei suoi amici e del tempo che trascorre lontana da lui, la colpevolizza per una serata con la sua amica, per le giornate al centro e le impedisce di vedere Stefano.
Ha un atteggiamento preoccupante, passa dalla rabbia alla gentilezza e gli amici di Niky sono tutti molto preoccupati per lei da quando lo frequenta, ma lei sembra non rendersi conto di quanto sia pericoloso un comportamento del genere.
A volte arriva addirittura a insultarla e trattarla davvero male, parla male di tutti i suoi amici e cerca di isolarla, quasi riuscendoci.
Quando raccontavo a Tonino della nostra storia. Lui era molto dubbioso e continuava a mettermi in guardia su di lui. Non riusciva a capire perché mi facevo mettere i piedi in testa, visto che ero una ragazza così forte.
Violenza sulle donne
Ci sono troppe cose sotto. Lui e i suoi segreti mai svelati. Lui che contatta di nascosto le persone per farmi stare lontano da tutti. Lui che mi allontana da te. Lui che mi chiede di andare subito a vivere con lui e di tagliare i contatti con tutti. Non vuole che parlo con nessuno, tanto che ti devo chiamare di nascosto in pausa pranzo o la mattina.
La violenza sulle donne, sia fisica che psicologica, è un argomento di cui si parla troppo poco, ci sono ancora molte ragazze e donne convinte che se un uomo è geloso e possessivo è perché ti ama, se ti dice “non vestirti così”, “non andare là” è perché è protettivo e si preoccupa che qualcuno ti possa fare del male.
E invece no!!
Un uomo del genere non è degno di ritenersi tale, l’amore non è possesso, è gioia, è libertà di essere sé stessi insieme alla persona che si ama, è rispetto delle opinioni altrui. Non ci dovrebbe essere uno dei due che prevale sull’altro.
Mi fece promettere di non truccarmi più e di evitare di mettere vestiti troppo appariscenti o tacchi troppo alti.
Frasi come questa mi fanno venire i brividi, nessun uomo può permettersi di dire a una donna cosa indossare o no.
«Io ho sempre ragione!» e si avvicinò a me. Mi faceva paura.
«Cosa credi, che mi puoi parlare così, puoi alzare la voce con me? Puoi crederti la padrona? APRI BENE LE ORECCHIE…qui comando io e tu devi solo stare zitta!»
Adesso, iniziavo ad avere veramente paura
«Tu sei fuori di testa!» gli dissi urlando
«CHE COSA HAI DETTO? PROVA A RIPETERLO SE HAI CORAGGIO?» aveva il fuoco negli occhi, ed era a 10 centimetri dal mio viso mentre parlava.
«Ho detto che T U S E I F U O R I D I T E S T A !» dissi scandendo bene le lettere.
Mi prese un braccio con forza e mi trascinò contro il muro.
«Non ti permettere mai più di parlarmi così, MAI, ricordatelo!»
«Tu sei pazzo, lasciami mi stai facendo male!»
«Ancora?» mi prese l’altro braccio e lo portò contro il muro dall’altra parte tenendomi saldamente. Non mi lasciava e mi guardava dritto negli occhi «Non osare»
«Lasciami mi fai male ti ho detto»
Il messaggio che ci lascia questo libro, attraverso la forza e il coraggio della protagonista, è che gli atti di violenza vanno denunciati, sempre!
Bisogna allontanarsi dalle relazioni tossiche che avvelenano la vita e cambiano il nostro modo di vivere.
La violenza psicologica è più difficile da riconoscere di quella fisica, ma può fare danni altrettanto gravi nella vita di una donna.
L’autrice: Elena Piras
Elena Piras, nata a Milano nel 1986 è un impiegata con la passione per la grafica e lo sport, in particolare la pallavolo.
È una ragazza determinata, con tanta voglia di vivere e piena di fantasia.
Adora leggere i romanzi rosa, Prova a fidarti è il suo romanzo di esordio e devo dire che non è niente male!
Ringrazio l’autrice per avermi permesso di leggere la copia digitale di questo romanzo.