Segnalazione | Nel cortile di Nenè: Un giallo un po’ sbiadito di Lucia Spinella

Nel cortile di Nené di Lucia Spinella Land Editore

Buongiorno lettrici e lettori,
Nel cortile di Nenè è il nuovo romanzo della scrittrice siciliana Lucia Spinella, in uscita il 12 Giugno con la casa editrice torinese Land Editore. L’opera, a metà tra un giallo e un romanzo d’amore, ricorda da vicino la penna di Andrea Camilleri, di cui gli ambienti e i personaggi sono un evidente tributo.

Nel cortile di Nenè intreccia la forza dei legami sentimentali con un omicidio da risolvere ed è ambientato nella fittizia Torrescirtea (Burgio), un caratteristico borgo della Sicilia più autentica, fatta di persone semplici e panorami da mozzare il fiato.

Il punto di forza del romanzo è l’evidente piacere nel riscoprire il dialetto siciliano, che riporta il lettore all’intimità dei piccoli ambienti del sud Italia e dei tipici personaggi che quei borghi li abitano: personaggi bizzarri e di cuore, tutti così incredibilmente autentici da risultare veri.  

Nel cortile di Nenè: Un giallo un po' sbiadito di Lucia Spinella

Segnalazione | Nel cortile di Nenè: Un giallo un po’ sbiadito di Lucia Spinella

Titolo: Nel cortile di Nenè: Un giallo un po' sbiadito
Autrice: Lucia Spinella
Editore: Land Editore
Data di uscita: 12/06/2021
Genere: Narrativa contemporanea / Giallo
Pagine: 118
Prezzo Ebook: 2,90€
Prezzo Cartaceo: 13,00€
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Trama

Un omicidio da risolvere, la storia di un amore impossibile e il piacere di riscoprire l’universo intimo – quasi magico – della Sicilia più autentica: benvenuti a Torrescirtea, dove l’anziana Nenè è pronta ad accogliervi con una tazza di caffè bollente e un fragrante biscotto inzuppato nello zabaione.

Nel suo giardino dal sapore bucolico Nenè lascia sempre una sedia libera per ospitare chiunque voglia fermarsi ad ammirare il panorama.

A popolare il borgo incantato di Torrescirtea una serie di personaggi quantomai stravaganti: dalla bizzarra Ciccina – pettegola impenitente ma dalle movenze assai comiche – alla graziosa Sarina, che nutre una passione segreta per le divise dei carabinieri.

E poi c’è la saggia Nenè, che con la forza del suo buon cuore aiuterà due amanti ormai lontani a ricongiungersi – e questa volta per sempre… .

«Quindi che è successo? Sentiamo!» tuonò Nenè spronandola.
Era già stanca di vederla trepidare, così le aprì il portone di casa sua per farla accomodare.
Ciccina si era agitata a tal punto che i capelli grigi, legati in una treccia attorcigliata e fermata sulla testa, si erano scompigliati come i rami di un rampicante esposto a un vento fortissimo.
«Stamatina u pisciaru…» iniziò finalmente a spiegare.
«Chi?», le domandò Nenè.
«Pippo, il pescivendolo… era sopra la sua apina, quando io stavo andando a prendere il pane. Mi sono detta: adesso lo fermo così gli domando se ha due merluzzeddi per mangiarmeli oggi a brodo… ».
«Non ne aveva?» chiese Nenè, già stanca di sentirla allungare il discorso.
«No! Ma questo non c’entra. Pippo di pesce non ne aveva niente. L’apina era vuota perché stamani, al porto, non facevano entrare a nessuno. La polizia, i carabinieri, i vigili: tutti c’erano. Hanno trovato le ossa di un cristiano. Un uomo, da quello che si è capito».

Autrice: Lucia Spinella

Lucia Spinella nasce a Sciacca in provincia di Agrigento il 6 Marzo 1977.

Trascorre la sua infanzia tra il mare e la campagna, ma soprattutto tra le vie antiche del suo paese, Burgio.

Fin da piccola usa la scrittura per esprimere i propri sentimenti alle persone più care: bigliettini di buon compleanno, buon Natale e ricorrenze varie. Adora dialogare con le persone, arrivando persino a inventarsi delle storie fantasiose, pur di farsi ascoltare. Come quando a quattro anni raccontò ai suoi amichetti di aver visto una mongolfiera.

È sempre stata molto sensibile e interessata a tutto ciò che la circonda: cose, persone e fatti. Forse da ciò la scelta di frequentare il liceo psicopedagogico.

A diciotto anni fa un cambiamento radicale nella sua vita, molla tutto e parte insieme al suo futuro marito per il Piemonte. Nella Valsesia pianterà le sue radici, fra le montagne e i boschi. Troverà lavoro all’interno di una storica azienda tessile.

Qui, se da un lato rimpiangerà le giornate passate da piccola in campagna ad aiutare il nonno a raccogliere i vari frutti di stagione, dall’altro apprezzerà la collaborazione e la conoscenza dei tanti colleghi. La fabbrica diventerà un mini mondo, dove oltre a lavorare imparerà a vivere.

Nel suo giallo lei prova a ricordare, usando anche la fantasia, il suo paese di origine e tutto ciò che è legato ad esso. Non tralasciando però di fare un richiamo a parte di quel mondo che ha conosciuto e imparato ad amare, dai diciott’anni in poi. Ama i classici, la musica leggera e i vecchi film.

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