Recensione | In nome dell’amore di Carmen Weiz

In nome dell'amore - Carmen Weiz Edizioni Quest

Buongiorno lettori e lettrici, ecco a voi la recensione del romanzo In nome dell’amore di Carmen Weiz, una storia coinvolgente e intensa che ti cattura fin dalle prime pagine.

Questo libro mi ha colpito soprattutto per le emozioni che scatena nel lettore e per i luoghi stupendi in cui ci conduce.
A differenza di altri libri di questa autrice, ambientati in Svizzera, gran parte di questo romanzo si svolge in Brasile, un altro luogo importante per lei.

Il Brasile era come una giornata di sole, che ti avvolgeva con i suoi raggi caldi, facendoti vivere momenti di pura allegria.

Mi ha fatto piacere ritrovare Nathan, un personaggio che mi aveva incuriosito nel precedente romanzo della serie Swiss AngelsLa mia anima da custodire e che qui ho avuto modo di conoscere in maniera più profonda.

Nota: questa recensione contiene spoiler sul precedente romanzo della serie.

In nome dell'amore di Carmen Weiz

Recensione | In nome dell’amore di Carmen Weiz

Titolo: In nome dell'amore
Autrice: Carmen Weiz
Editore: Edizioni Quest
Data di uscita: 30/01/2022
Genere: Contemporary Romance, New Adult
Serie: Swiss Angels Vol. 2
Pagine: 409
Prezzo Ebook: 2,69€
Prezzo Cartaceo: 12,90€
GOODREADS

Trama

Per ogni epilogo esiste sempre un nuovo inizio… All’età di vent’anni, Liselotte Loosli ha già imparato molto dalla vita. Sa cosa significa avere delle persone che dipendono da lei e dover contare i centesimi anche per andare a fare la spesa. Sa cosa vuol dire fare due lavori e non poter più inseguire i propri sogni. Sa che le persone amate ti possono lasciare, ma soprattutto sa cosa significa sentirsi sola, persa nel vento della vita. Nathan Engel è il “Re Mida” della più grande banca di investimenti della Svizzera. Anche lui, però, ha un passato difficile, una voragine buia e tetra che non è ancora riuscito a lasciarsi alle spalle. Qualcosa cambierà quando i loro sguardi si scontreranno, perché Liselotte ha tanto da insegnargli sull’arte dell’amare. Si può imparare di nuovo a fidarsi delle proprie emozioni e tornare a vivere attraverso gli occhi di qualcun altro? Lui colleziona sogni e vittorie. Lei raccoglie solo perdite e sconfitte. Dalle foreste di pini in Svizzera alle spiagge desertiche e soleggiate nel sud del Brasile, Carmen Weiz torna in libreria con il secondo libro della serie Swiss Angels, un toccante Contemporary Romance, una storia di crescita personale, di felicità proveniente da una vera amicizia e della scoperta di un grande amore. Nathan

Mi ero riscoperto in lei. O forse non ci eravamo trovati affatto. Forse, avevamo semplicemente deciso di perderci insieme.

Liselotte

Nelle favole e nei libri, l’amore conquistava tutto. Nella mia vita, invece, l’amore aveva decretato la mia rovina. Avevo sempre saputo che Nathan non apparteneva alla mia favola. Nonostante tutto, però, lui continuava a essere il mio inizio, il mio centro e la mia fine. L’unico problema? Non facevo parte della sua storia.

E tu, cosa saresti capace di compiere in nome dell’amore?

Recensione

I momenti difficili sono, appunto, soltanto momenti… attimi. Credi in te stessa e tutto passerà

In nome dell’amore è un romanzo bellissimo, parla di amore, di speranza ed è un’esortazione a continuare a credere nei propri sogni anche se talvolta sembrano irrealizzabili.

I protagonisti sono Nathan e Liselotte, due anime spezzate, segnati profondamente dal proprio passato, vivono il dolore in maniera diversa.

Nathan si butta a capofitto nel lavoro e ha chiuso il suo cuore per paura di soffrire di nuovo, Liselotte invece è un’inguaribile ottimista, nonostante la vita non sia stata semplice per lei fa di tutto per trasmettere la sua positività a Nathan.

Ha intravisto il dolore che lui tiene dentro di sé e farebbe di tutto per farlo stare bene, ma nel loro passato ci sono segreti grandi come macigni che potrebbero distruggere tutto.

Credetti che i nostri cuori si fossero in qualche modo sincronizzati, ma sapevo che stavo cercando di mettere insieme i pezzi di due puzzle che non si sarebbero mai incastrati.

Vivono due settimane da sogno in Brasile, ambientazione principale del romanzo, dopo le quali entrambi tornano alle proprie vite, ma in loro qualcosa è cambiato.

Riusciranno a ritrovarsi?

Liselotte

Liselotte In nome dell'amore Carmen Weiz

«Non ho bisogno che qualcuno mi aggiusti o altro, sono abbastanza forte da farlo da sola. Vorrei soltanto avere qualcuno che mi doni un po’ di conforto di tanto in tanto. Non ho mai avuto nessuno che si prendesse cura di me in momenti come questi. Non so nemmeno cosa si provi a non sentirsi così sola.»

Liselotte, detta Lilo, è una ragazza fantastica, spontanea e allegra, la sua aria da folletto la rende molto tenera, è dovuta crescere molto in fretta dopo la morte del padre, rinunciando alle sue passioni per aiutare la madre a mantenere la famiglia.

È ottimista di natura, nonostante la vita faccia di tutto per metterla alla prova, oltre ai problemi economici deve affrontare anche il nuovo compagno della madre, un uomo spregevole, e i problemi di salute del fratello Sebastian.

Il suo entusiasmo sfrenato e frizzante era contagioso, così come lo erano il suo modo di strillare e ballare saltando sulle onde. Il ciuffetto biondo che giocava a nascondino con i suoi occhi, così grandi ed espressivi. Era una giovane donna piena di vita, assolutamente incantevole.

Il suo sogno è aiutare i bambini affetti da disabilità cognitive, per raggiungerlo deve frequentare una scuola di pedagogia e conciliare lo studio e il lavoro, tutto questo non lascia spazio a nient’altro, nessuno svago o distrazione, la sua vita ruota attorno alle responsabilità che ha, troppo grandi, forse, per una ragazza di 19 anni.

Per lei l’unica cosa importante è la propria famiglia, farebbe di tutto per la madre e il fratello, anche mettere da parte i propri sogni e nonostante guardi al futuro con timore non perde mai la speranza.

Trovavo conforto nel fatto che la mia famiglia stava bene, potevo affermare quindi che, in verità, la grande stella diurna non ci aveva abbandonato. Forse sarebbe solo rimasta nascosta ancora per un po’, magari avrebbe anche ceduto il posto alla pioggia o alla neve, ma poi sarebbe nuovamente tornata a splendere fiera nella mia vita.

La madre è una donna ancora giovane e bella, che ama molto i suoi figli e anche per lei la vita non è stata semplice, dopo la morte del marito la sua vita ha subito parecchi cambiamenti, quando dopo anni si è innamorata di un uomo questo si è rivelato una persona orribile, la sua fortuna è avere una cognata fantastica che le ha dato una mano nei momenti più difficili.

Lilo non ha mai potuto fare esperienze considerate normali per la maggior parte delle persone, non ha mai visto il mare, né preso un aereo, ma riesce comunque a essere allegra e solare, vive la vita con intensità e senza mai nascondere le emozioni che prova.

Se la felicità avesse potuto avere un profumo, il mio cuore gli avrebbe sicuramente dato la fragranza dell’oceano.

È la nipote di Marion, madre adottiva di Nathan e sorella di suo padre è grazie alle loro famiglie che i due giovani si incontrano di nuovo dopo tanto tempo, le loro madri, infatti, pensano che la reciproca vicinanza possa far bene ad entrambi e propongono a Nathan di farsi accompagnare da Lilo per una vacanza di due settimane.

Il primo incontro con Nathan è avvenuto in circostanze molto particolari, tanto che lui nemmeno se ne ricorda, ed è solo quando si incontrano a casa di Marion che hanno modo di cominciare a conoscersi e scegliere la meta per il loro viaggio.

Nathan ne ha bisogno perché si è sottoposto a uno stress eccessivo a lavoro e la sua salute comincia a risentirne, Lilo dopo la vita che ha passato negli ultimi anni e gli avvenimenti spiacevoli che le sono capitati, si merita un po’ di svago e vivere qualche esperienza.

Lilo è attratta da Nathan fin dall’inizio, non solo perché è oggettivamente molto bello, ma anche perché ha visto la sua sofferenza e ci si è rivista, da quel momento ha sentito il bisogno di aiutarlo, di fargli credere di nuovo nell’amore.

Com’è strano il mondo, la vita, com’è strano… l’amore. Forse le persone si sentono così vuote quando una relazione finisce, perché lasciano pezzi di se stessi in tutto ciò che amano. Quei pezzi saranno persi per sempre o si potranno nuovamente ritrovare?

Nathan

Nathan In nome dell'amore Carmen Weiz

Il dolore che nascondeva dentro di sé non era mai stato evidente come in quell’istante e trapelava a sprazzi anche quando cercava di sbattere le palpebre come se tentasse di combatterlo per annullarlo.

Nathan è un ragazzo molto intelligente e carismatico, è soprannominato Re Mida perché nel suo lavoro è molto bravo e porta molti clienti importanti alla banca per cui lavora.

Il mio futuro, che fino a qualche giorno prima, era completamente pianificato come una bellissima tabella di Excel, diventò uno schermo completamente bianco con un cursore che lampeggiava come se mi stesse sfottendo.

Se vi ricordate, nel precedente romanzo della serie, La mia anima da custodire, era fidanzato con Louise, che alla fine l’ha lasciato per tornare insieme ad Aiden, il suo primo amore, nonché fratello adottivo di Nathan.

È rimasto profondamente segnato dalla rottura con Louise, al punto da non volere più una relazione, preferisce rifugiarsi nella logica e nella razionalità del suo lavoro, piuttosto che mettersi di nuovo in gioco. Si butta a capofitto nel lavoro, con dei ritmi allucinanti che potrebbero essere la sua fine.

La verità era che l’amore richiedeva un prezzo troppo alto. Un prezzo che non ero più disposto a pagare.

Non si è più ripreso, dopo anni è ancora innamorato di Louise, spesso si perde pensando alla loro storia, a quanto si era messo in gioco con lei e a come ne è uscito distrutto. Conserva gelosamente questo amore chiuso nel proprio cuore ed è fermamente intenzionato a non lasciarsi più coinvolgere in una relazione.

Quando capisce che potrebbe provare dei sentimenti per Lilo, fa di tutto per negarli anche a sé stesso e allontanandola da sé.

Alcune famiglie erano legate dal sangue, la mia invece lo era dai battiti dei nostri cuori che pulsavano all’unisono. Non importava da dove fossimo giunti, nemmeno come ci fossimo uniti; quello che contava per davvero era prendersi cura gli uni degli altri e amarci incondizionatamente.

Riuscirà Liselotte con la sua dolcezza e allegria a farlo ricredere?

La famiglia è l’unico legame che gli è rimasto, sa di poter contare sempre sui propri genitori adottivi, una coppia stupenda che negli anni ha adottato tanti ragazzi dando loro una famiglia e immenso amore, è molto legato anche ai fratelli con cui è cresciuto.

Dover lasciare andare il passato fa male, Nathan, ma è necessario per poter andare avanti e riprendere in mano la propria vita. Sarai sorpreso da tutte le cose che scoprirai sul tuo cuore se soltanto imparerai ad ascoltarlo senza opporti. Il dolore che senti adesso non sarà per sempre.

Nathan troverà il coraggio di mettere in gioco il proprio cuore, sapendo quanto fa male quando si spezza?

Lo scoprirete solo leggendo questo romanzo.

La trama è strutturata alla perfezione.

I primi capitoli sono carichi di suspense, in particolare, il libro comincia con un prologo, ambientato nei primi anni 2000, carico di adrenalina, che racconta un avvenimento particolare, di cui si capiranno a pieno le motivazioni solo addentrandosi sempre di più nella storia. Seguito dal racconto di un’altra disavventura con protagonista Liselotte e Nathan da cui prende il via tutta la storia.

Ho apprezzato il modo in cui ogni pezzo si collega all’altro e anche se ci sono dei salti temporali tra le vicende non si ha mai l’impressione di perdere qualcosa.

L’ambientazione è un altro punto a favore di questo romanzo, ci porta a visitare posti bellissimi, accompagnandoci come fossimo turisti in vacanza.

Brasile spiaggia In nome dell'amore Carmen Weiz

È stata un’esperienza fantastica scoprire il Brasile attraverso gli occhi di Liselotte e ritrovare i luoghi in cui della Svizzera in cui era ambientato il romanzo precedente di questa serie.

Per pranzo la mia intenzione era quella di portarla a Santa Felicidade, cioè, Santa Felicità, un piccolo quartiere della città abitato dagli italiani che erano rimasti come tanti, innamorati del clima e del fascino dell’enorme gigante giallo e verde. In quel borgo vivace e accogliente, si potevano assaggiare i piatti tipici della cucina tradizionale e ascoltare gli anziani esprimersi nei più svariati dialetti.

Carmen ormai è una certezza, le descrizioni dei luoghi sono molto accurate, ricche di dettagli che rendono l’ambientazione parte integrante della storia.

Le vicende sono raccontate al passato alternando il punto di vista di entrambi i protagonisti e questo ci permette di entrare in sintonia con loro e comprenderli al meglio.

È stato un piacere ritrovare lo stile di scrittura di Carmen, fluido e coinvolgente che ti accompagna attraverso luoghi e sentimenti dei protagonisti in modo scorrevole.

Il dolore mi colpì come un’onda gigantesca in grado di abbattere anche gli scogli più granitici e non mi restò che annegare in essa.

Il lessico utilizzato è semplice, ma curato e ho apprezzato il lavoro di editing effettuato sul testo.

Il ritmo è incalzante e il livello di suspense si mantiene alto per tutto il romanzo, che è abbastanza lungo, ma si legge con facilità; più si procede con la lettura e più è difficile staccarsi dalle pagine.

Non vedevo l’ora di sapere se Nathan, prima o poi, si fosse deciso a dare un’altra possibilità all’amore oppure no.

C’è un buon equilibrio tra dialoghi e parti descrittive.

Amavo come possedeva il mio corpo, la mia mente, la mia anima. Il modo in cui il suo cuore batteva all’unisono con il mio e, mentre eravamo l’uno tra le braccia dell’altra, sembrava stessimo creando qualcosa di nuovo, un infinito di emozioni che erano solo nostre.

L’autrice ha la capacità di trattare argomenti difficili con maestria, permettendo al lettore di provare empatia per i personaggi, senza giudizi e critiche.

Consiglio questo romanzo a chi cerca una storia appassionante, commovente e ben scritta.

Ringrazio l’autrice per avermi fornito la copia ARC e Ely del blog Respiro di libri per l’impegno e la bravura con cui gestisce i review party.

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Autrice: Carmen Weiz

Carmen Weiz nacque negli anni ’70 in Brasile, da madre tedesca e padre italiano. Si laureò in Architettura nella città di São Paulo. Per oltre dieci anni visse in Italia, e da oltre dodici anni vive in Svizzera. Incentivata dalla madre, diventò una grande lettrice. La passione per i libri e la multiculturalità la ispirarono a diventare una scrittrice. Con oltre dieci libri pubblicati, attualmente collabora con la Quest Edizioni , una casa editrice situata nella Svizzera tedesca.

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